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martedì 17 marzo 2009

Il muro secondo Gibi e DoppiaW



Il primo muro di questa avventura nel mondo della "spazialità dinamica" (la corsa :D), è stato, proprio, cominciare a correre, Luglio 2004, abbandonando la stasi fisica. Una catarsi della mia corporeità.

Ed ecco, subito, il muro della presunzione di indistruttibilità che ti dà il primo approccio alla corsa di lunga lena, muro più insidioso del doloroso incontro con la fascite plantare. Sei mesi di pausa, quando i germogli del nuovo fluire avevano fatto ormai breccia. Il timore di non poter riprendere a correre.

Poi, l'incrocio con il muro delle paure che ti si infilano in "capoccia" e sostano tra i gangli cerebrali. La paura che anche quando corri a perdifiato e i chilometri si dipanano leggeri e leggiadri, possa levarsi uno scricchiolio dal tuo corpo, un sordo silenzio di un muscolo che decide di fermarsi, un acuto grido di un tendine che non vuole più andare avanti, magari proprio quella fascia plantare dal nome sinistro (aponeurosi plantare) che vuole ricordarti la tua fragilità.

E Domenica infine e per ora, profilarsi l'ennesimo muro che si protende con tutta la sua minacciosa e magnifica grandezza. Arrivare fino in fondo alla prima maratona e gestire e superare il mitico muro degli "Oltre Trenta".

"...guardarsi indietro, e vedere la strada percorsa e le difficoltà superate, le emozioni vissute e le paure patite, e sapere dentro te, che sei in cammino "lungo e dentro l'itinerario" della tua Strada".

12 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

I muri son tutti virtuali... non esistono !

Enrico ha detto...

Il muro è bello sceglierselo e scalarselo.
Spesso però ce li propongono altri. Ed e meno divertente superarli.
Esistono, esistono...

Unknown ha detto...

L'unico muro che la storia ci ha imposto...FU...quindi anche per te che ti sei allenato bene e duramente domenica il muro sarà...? FU... risposta esatta

theyogi ha detto...

....per la serie "quando la materia non si piega allo spirito" :D è vero, i muri sono nella nostra mente e possono essere altissimi... ma per convincertene dovrai scalarli! non c'è altro modo, *siamo qui* per questo....

Anonimo ha detto...

Ha ragione Gian Carlo, il primo passo da fare è sempre quelli di vincere le nostre paure. Se parti con ottimismo il più è fatto.

Francorre ha detto...

@ tutti. Mi sono armato di sgabello, scala e mazza per poter superare, scavalcare, abbattere i muri che incontrerò. Conto anche su un supporto cooperativo di altri "dipingi murales".

Dante ha detto...

Il muro cè e ci sarà inutile negarlo....ma è il fatto di sapere che è lì e che dovrà essere affrontato che ti darà la forza di abbatterlo alla grande....ti racconto solo questo al 32km a Firenze una lieve malinconia era scesa sui miei muscoli...ho raccolto la mente guardato avanti e ho detto ad alta voce....bene ora si fà sul serio "ti faccio un culo così" e il mio immaginario muro deve essersi preso un pò paura perchè si è disgregato km per km....avanzare con l'idea che ormai è un semplice allenamento un giochino di appena 12 km.....determinazione e consapevolezza che comunque stai avanzando verso il tuo arrivo non sprofondando nelle sabbie mobili....stai correndo ricordati questa cosa comunque anche lentamente ma stai sempre correndo verso quello striscione....a me ha aiutato tantissimo.

Anonimo ha detto...

La prima maratona è forse come la prima volta, cercare di non deludere entrambi, ma se sei consapevole di esserti allenato nel modo giusto, questa tua paura diventerà la tua arma vincente, non farai errori, però fondamentale è cercare di convincere te stesso che non hai paura, sei forte, sei sicuro di farcela poi se ci riesci lui perchè non io, questo interrogativo a me aiuta molto

insane ha detto...

Abbatterai anche questo muro,tranquillo..
Il "muro" ha la sua utilità,perchè eviti di prendere sottogamba una distanza così importante..Sai che c'è,controlli il ritmo.

FabioG ha detto...

Gian Carlo ha ragione: I MURI SONO TUTTI VIRTUALI. Rivedere il film Matrix per credere.

Francarun ha detto...

Ammazza che dialettica che c'hai, scrivi come un poeta !
ma il muro lo si abbate...vedi Berlino !
Forza Franco....hai il mio stesso nome al maschile...portiamo alta lea bandiera !

Daniele ha detto...

Allora, ci sei quasi... e sarà un successo!! In bocca al lupo!

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