In un primo momento avevo pensato di andare in pineta a ripetere per più volte un circuito di circa 6 km, in modo da poter tenere sottocontrollo i tempi di marcia e poterli immediatamente confrontare man a mano che venivano realizzati.
Però l'idea di ripetere lo stesso percorso non mi aggradava molto, dandomi una sensazione di "effetto criceto".
Per cui indossato al polso il gps di ordinanza (naturlmente garmin 305) sono partito dal vicino parco e senza una specifica meta. Inizialmente ero orientato ad andare verso la riva del Tevere, memore di una gara fatta qualche anno fa (Capo due rami, poi diventata Per Antique Itinere), ma strada facendo, sono andato su percorsi un po più
conosciuti ai miei piedi.
Mi sono soffermato anche presso una statuetta raffigurante la Madonna, dove anni fa ero solito ritrovarmi con mia sorella, che ora mi segue da Lassù.
Un paio di giri in tondo a mò di saluto e preghiera e via a proseguire verso l'itinerario che si srotolava secondo l'emozione del momento. Attraverso quindi Casalpalocco, raggiungo la Colombo, rifacendo un tratto della Roma Ostia di domenica scorso, quindi piego verso CastelPorziano e qui mi butto nella parte alta della Pineta. Qui è bello vedere, la natura che lentemente sta cicatrizzando e rivitalizzando le ferite inferte dal tragico incedio di qualche anno fa. affronto la striscia bianca e quindi subito giro a sinistra inoltrandomi per sentieri mai fatti prima. Sotto i piedi il terreno sconnesso, anche se soffice mi fa soffrire un pò costringendomi ad un'andatura più contenuta.
Muoversi tra radure pratose ed alberi che forniscono una gradita ombra è un vero piacere. A questo punto raggiungo la parte asfaltata della pineta, ritrovando tratti conosciuiti e già percorsi più volte in questa infinita preparazione per la maratona. Ritorno sulla striscia bianca della pineta ( si vede bene nella google map) e quindi ritorno sulla Colombo percorrendola sin quasi al mare (dove della Roma Ostia poi si fa il famoso biscotto). Giro in pineta lato bar e proprio poco dopo questultimo mi fermo ad una delle tante fontanelle. Un paio di minuti per prendere le ormai collaudate maltodestrine, un bel po di acqua sia a bagnarmi la testa che a berla e quindi eccomi pronto a ripartire. Risalgo all'incontrario uno dei miei percorsi di allenamento e mi ritrovo su via della Villa di Plinio. Oggi soffro i tratti in terreno battuto (questo è bene) ma sconnesso ( questo è male). Risalgo via dei Pescatori aumentando l'andatura, in modo da finire in progressione, anche se ora la strada è in leggera pendenza. Ritorno verso Casal Palocco, con obbiettivo una fontanella
di cui mi ricordo approsimativamente la collocazione. Infine la raggiungo, effettuo un abbondante abbeveraggio (simil cavallo) e riparto per gli ultimi due Km scarsi. Naturalmente essendo andato a zonzo, raggiungo la cifra di 25 Km non sull'uscio di casa. Concludo pertanto il lungo a 26 Km cui aggiungo un altro tratto percorso camminando.
Allenamento interessante ed ora mancano solo 2 settimane. Ripenso a quando ho deciso di imbarcarmi i questa avventura, a come dentro di me si facesse strada questa decisione tra paure e titubanze.
Ora quasi ci siamo. Ci vediamo al Colosseo.