Prima del sintetico resonconto del mese di Ottobre iniziato con una escursione montana, con un dislivello di una certa consistenza, proseguito alternando nuoto e corsa, volevo parlarvi dell'emozione provata ad ascolatare un intervista realizzata dalla Rai all'arrivo della Maratona di Venezia ad Alex Zanardi.
Ho provato a cercarla sulla rete, senza riuscirvi. Peccato perchè sarebbe valsa la pena di ascoltarla.
Mi ha colpito la voglia di andare avanti, accettando la disabilità sopravvenuta con il noto incidente, andando persino oltre e mostrando una fiducia davvero profonda nel futuro e soprattutto nelle persone. Per la cronaca ha vinto la gara in sella alla sua "carrozza".
Tanta la voglia, intatta la sua carica agonistica, tanto da mandarlo lungo su una curva impostata a tutta, per non farsi superare.
Vedere scendere il "triciclo"traballando, dai tredici ponti finali, è stato emozionante. Un rivivere le motivazioni e la solidarietà che spesso scatta quando l'uomo fatica e suda sulla strada della maratona.
Se riuscirò a trovare questo video, sarò lieto di condividerlo con voi.
Infine il mio allenamento ottobrino.
6 commenti:
Franchino è ora di cominciare afare + sul serio... diciamo alla Borriello
Ho sentito Zanardi all'arrivo e le sue parole sono state emozionanti.. peccato che ci sia sempre più posto per idoli sbagliati e immeritati e uno Zanardi finisca in secondo-terzo piano..
quoto janco: prendi esempio e riprendi sul serio! ;D
Si si giusto prendi esempio da Nesta e Borriello e non fare come il dentone che gira sempre a vuoto.... :-)))
@Blade, Yogi e Marco: ma i Km che faccio in piscina non contano proprio niente?
pochissimo... cosa vuoi che ci importi del tuo sguazzare scomposto?! ^___^
Posta un commento