Dopo diversi dubbi, alla fine sono riuscito a sistemarmi alla partenza della Best Woman.
Titubante per via di qualche acciacco al ginocchio sinistro, che si è fatto ripetutamente presente durante la gara, e che mi costringerà ad una nuova pausa di qualche settimana ( un paio per iniziare, e poi vederemo).
Parcheggio l'auto vicino alla partenza e quindi lontano dall'arrivo fissato nello stadio. Questo sarà foriero di qualche criticità per via della pioggia e per il fatto che per raggiungere gli indumenti di ricambio mi toccherà correre per un altro km dopo l'arrivo ancora zuppo d'acqua.
Dall'auto raggiungo lo stadio dove prendo il pettorale ed incontro in rapida sequenza Uscuru e Giampiero che mi ragguagliano sul mancato blogpoint.
Da li ancora verso l'auto per cambiarmi e quini eccomi sotto lo striscione della partenza.
Qui incontro mia cugina che mi abbraccia calorosamente. Le dico che correro insieme a lei.
Oggi battesimo, con tanto di acqua, di Francescarun. Tempo da lupi di mare e non solo.
Arriviamo al traguardo dopo tante pozzanghere e tanta pioggia oltre l'ora, (1h13 per la precisione). Bello tenere a battesimo l'inizio agonistico di mia cugina.( Quindi anche padrino sono ora ahh, detto con dizione sicula).
Brava a non mollare e non lasciarsi andare (anche perché sennò si sarebbe presa una sana pedata, naturalmente per applicare una forza impulsiva per farla muovere in avanti :-)).
E' stato interessante vivere la gara nelle retrovie, vedere l'abnegazione dei volontari, combattere con l'onda impetuosa delle automobili e qualche volta della maleducazione. Certo è un altro tipo di corsa, ma le persone che la corrono sono veramente appassionati e coraggiosi. Correre senza la spinta del tempo, sapendo di arrivare nelle retrovie e correre e soffrire lo stesso con passione per arrivare, anche quando stanno quasi sbaraccando il traguardo e trovi soli i tuoi parenti che ti stanno aspettando con qualche preoccupazione e magari anche qualche contrarietà dà la misura della bellezza di questo sport e soprattutto della loro passione.
Lo sport naturale dell'uomo, iniziato per sfuggire alle belve primitive e oggi ancor più necessario per ridare il senso delle dimensioni dell'uomo a contatto con i suoi limiti senza il supporto della tecnologia.
Un grazie agli organizzatori che sebbene non siano riusciti a fermare le auto lungo il percorso, ci hanno fatto trovare, all'arrivo ancora le bruschette le torte e soprattutto il the caldo.
Brevi saluti e corsa verso l'auto, dove improvviso un cambio abiti e provo ad asciugarmi alla bella e meglio. A questo punto mi accorgo di aver dimenticato le scarpe di ricambio. Per arrivare a casa guiderò a piedi scalzi, comune destino di diversi podisti oggi ( a leggere i resoconti di diversi blogger).
Alla prossima, spero alle prima gare del nuovo anno.
Un vivido e forte incoraggiamento a Francescarun che prossimo anno tornerà alla BW per stare sotto l'ora e di parecchio, ne sono sicuro.
9 commenti:
come ho già scritto sei diventato a tua volta 'gabbiano' anche se nella giornata peggiore che poteva capitarvi.... certo, troppo t'è costato! ;)
Oggi giornata per uomini e donne con le palle! Bravissimi!
Francuccio, consentimi una battutaccia... ma proprio accia:
Ma perchè di solito non corri nelle retrovie ?
ehh ehhe ehh !!
PS
Bentornato in pista
@Yogi: è stata una bella esperienza, ma più che gabbiano ero un pulcino bagnato
@FabioG: complimenti per il tempo, da uomo di tempra
@Giancarlo: non colgo..., di solito corro in mezzo al gruppo...
Beh se di battesimo si trattava, con un po' d'acqua era di prammatica.... meglio cosi' che di fuoco !!! ^-^
Un abbraccione
Grande Franco per vari motivi...uno per aver corso col dolore al ginocchio ma soprattutto a sopportare la sottoscritta nelle retrovie e aver fatto da pacer si dice cosi??? Bhè anche per te oggi un grande ruolo ,,,mio padrino :))))
alla corsa di Miguel spero di non farti fare brutta figura ..io ieri ho dato il massimo..e pure tu a starmi vicino ..grazie Francolì :)))
una volta si viveva di più all'aria aperta, adesso gioco forza passiamo le giornate chi più chi meno in qualche ufficio o fabbrica o laboratorio. La corsa è un elemento di mediazione antistress :)
PS. è incredibile come si fatiche sempre sia se si va piano sia se si va forte. com'è?
@Francescarun: E' stato un piacere correre con te, quindi assolutamente nessuna brutta figura.
@Tosto: Correre dietro è forse più faticoso visto che si sta per più tempo sulle gambe :-)
good start
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