Per lei è la 39° edizione, ben portati, per me la prima volta.
Mezza di asfalto ed erba, di strade pubbliche e di camminamenti in giardini privati.
La gara mi è piaciuta molto, i luoghi presentavano una ovvia atmosfera bucolica, (si poteva recitare Virgilio), ma quello che più mi ha colpito è la sensazione che fosse una festa del borgo intero. Si avverte una partecipazione sentita di tutti i residenti. Una festa di popolo, cui ognuno desidera dare il prorpio contributo. Mi ha molto colpito che dopo un paio di chilometri si entrasse dentro il giardino di una casa privata, e li ci fossero un grumo di donne ad offrirti da bere. Insomma questa corsa ha le radici profonde della tradizione, la chioma folta della partecipazione popolare, ed è adagiata su un robusto e slanciato tronco di una oliata e ben rodata macchina organizzativa. I frutti sono una bouquet di diverse modalità di partecipazione, tutte molto vive: la mezza competitiva, la 10 competitiva, la non competitiva e la passeggiata, che sembra essere il frutto più succoso.
Penso proprio che mi vedrà presente ad altre edizioni.
Partenza da Roma ad orario molto mattutino, per arrivare entro le nove e potermi iscrivere. Fatto.
Pettorale 566. Un caffè e via a salutare un pò di amici. Il lungagnone Massimo, il posteggiatore Ettore, e i frizzi e lazzi che sempre li accompagnano. Poi un incontro insperato con il caro Robertino. Finalmente dopo le conversazioni sulle corse siamo riusciti a farne una insieme. Almeno il riscaldamento e la partenza, poi ovviamente lui si è defilato. Ci siamo rivisti dopo l'arrivo. Aspetto le foto. Un saluto anche a tutti i tuoi compagni di squadra. Simpatici e cordiali.
La mia gara è stata soddisfacente, partito in tranquillità, e conclusa in progressione. Certo i tratti in natura, spezzavano il ritmo, ma a me che spesso mi alleno in Pineta, sono molto piaciuti.
Un pò meno gli odori che talora si incontravano, ma questi sono gli inconvenienti degli ambienti bucolici.
La cornice della gara, le musiche a palla che provenivano dai casali che gestivano gli abbondanti e frequenti, punti ristoro, acqua e arance per la competitiva, vino, formaggi e arrostici per la Passeggiata, sono state molto apprezzate dalla mie usurate membra e in diversi momenti hanno dato forza ai miei muscoli ed energia alla mia testa.
Le foto sono prese in prestito dal sito della Pedagnalonga |
L'arrivo è stato in sprint, per superare almeno uno di quelli che ancora mi stavano a tiro.
Tempo finale, Real Time: 1:49:49, in netto miglioramento rispetto alla Roma Ostia.
314° posizione in classifica generale, 39° di categoria.
Adesso un po di pausa, e Domenica AppiaRUN.