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lunedì 27 febbraio 2012

Roma Ostia 2012

Dopo oltre 2 anni, dalla Best Woman del 13 dicembre 2009, (quando esordì FrancescaRun), mi presento ai nastri di partenza di una gara. E chè gara, la regina delle Mezze.

Che bello risentire le emozioni mie e dei miei amici, in particolare di Michele che era al suo battesimo della strada.

Gli enunciati pubblici e le speranze recondite. Quello che si dichiara e quello che non si svela, talora neanche a se stessi.
E poi oggi è un giorno speciale, perché esordisce in gara, il mio regale quadrupede, la mia fedele compagna d'allenamento,
un nome nobiliare Duchessa, da AristoCane, il nome della  specie canina lunga una quaresima, Cavalier King Charles Spaniel. 


Alla partenza bell'incontro con Sergio Parisi, un simpatico quasi ottantenne, che ha nella sua faretra, tanti chilometri, dal Passatore a qualche centinaio di maratone, e  chilometri intermedi a volontà. Da quando lo conosco (dai tempi della mia militanza nella AS Mediterranea) spesso accompagnato da una coppia di cani. 
Si annusano con la mia Duchessa, probabilmente si scambiano gli auguri, e le fanno dono della loro esperienza. 

Parte l'ultima onda, ed io sono volontariamente nella parte finale, per evitare rischi di intralci e per provare  la piacevole percezione di poter superare, strada facendo, diversi runner. Serve a gasarsi.  Tanto alla Roma Ostia conta solo il RealTime.  

Apprezzo la parte nuova del percorso, in qual giro dell'Eur, anche se il colpo d'occhio del serpente variopointo che si addentra  subito sulla Colombo delle precedenti edizioni mi suscitava sempre grande emozione. Mi rifaccio pensando che non dovrò fare l'indigesto biscotto finale.
Dopo pochi metri mi lascio con Michele che decide infatti una condotta di gara prudente, essendo  alla sua prima ed anche reduce da qualche acciacco pedestre che quasi gli rovinava l'esordio. Ci rivedremo dopo l'arrivo, davanti alla stazione del trenino. Soddisfatto di averla finita e voglioso di migliorarsi.
 Ne abbiamo contagiato un altro.

Su viale dell'Oceano Pacifico incontro inaspettatamente un altro novello Runner, Paolo, che ha iniziato a Novembre dalla fine ( Maratona di New York). Un saluto e via. Arriverà fino ad Ostia, con il suo procedere pacioso. Finalmente ci si inoltra nella Colombo.  Penso, adesso dritto fino al traguardo.

Il mio ritmo è molto meglio di quello che mi aspettavo, sono sul filo delle 2 ore.
Primo sali scendi, si passa sotto il GRA (meglio noto come Grande Parcheggio Anulare, almeno nei giorni feriali), e  quindi si scende verso il primo ristoro, che decido di saltare.  Siamo a MezzoCammino, un altro leggero saliscendi e siamo ai piedi della salita del Campeggio, circa un chilometro a pendenza del 5%.

Abbasso  il ritmo ed aumento la frequenza dei passi.  Arriviamo al 10 Km.
Il mio Garmin segna 00:56:35 e mi dice, con metà salita alle spalle e metà percorso fatto, che sono, in proiezione, sotto le 2 ore. Al successivo ristoro, in cima alla salita, mi fermo, prendo una bottiglia, ne bevo qualche sorso, quindi mentre la verso nelle mie mani messe a coppa, si disseta anche il mio destriero.

Riprendiamo quasi subito, e la salita non è ancora finita, anche se adesso è più facile. Vedo Acilia, e i miei luoghi di vita e di allenamento. Si vede in fondo il mare. Avviso qualcuno che osa sopparsarmi, della presenza (vera) di alcuni autovelox. Inizia una simpatica pantomima, con un runner, mi pare di Atina, che va avanti per qualche chilometro.

A valle di Acilia, purtroppo si sente il suono stridente di una ambulanza che chiede strada. Ci facciamo da parte. Più avanti la ritroveremo a soccorrere un corridore, che era purtroppo steso sull'asfalto. Speriamo che non sia nulla di grave. Una preghiera. 

Abbiamo superato l'incrocio dell'Axa. Le strade si fanno sempre più familiari. Affianchiamo  la ciclabile di tanti allenamenti, gli ultimi tra cumoli di neve.

Zona spugnaggio, ne prendo uno, mi bagno la nuca, quindi spruzzo Duchessa. Adesso siamo al quindicesimo chilometro.  L'obiettivo sotto le 2 ore si fa più concreto. Continuo a dire, ai diversi che si voltano e si meravigliano, che la mia compagna si era fatta tutti i chilometri  percorsi fino a quel punto.
Qualche salace commento, tipo "adesso anche un cane ci supera", "siamo più lenti di un cane", etc.
Rispondo, peccato che non la posso liberare, perchè senno sarebbe già arrivata.

All'incrocio con il semaforo di Palocco, c'è la mia famiglia, il mio fan group. La mia chiassosa sarabanda. Mia figlia mi vede, probabilmente con gli occhi dell'affetto, da molto lontano. Duchessa si slancia verso di loro. Il loro incitamento è una botta energetica.

Siamo ormai in dirittura d'arrivo. Mancano 4 Km. La strada si inerpica leggermente. Il mare scompare all'orizzonte.  Per uno strano effetto, (strano?) i chilometri sembrano diventare più lunghi, avranno sicuramente sbagliato il posizionamento dei pennacchi che segnano i chilometri. Ecco il 18 e subito dopo il 19. Prendo al volo un paio di spicchi di arancia, e si intravede il 20 chilometro.
Il mio Garmin segna  1:51:06

Vedo il gonfalone dei pacemaker delle 2 ore, e decido che devo raggiungerli. Ci riuscirò in vista dello striscione. Dò una pacca a Roberto, responsabile dei pacer e di quello delle 2ore  in particolare.
Tra i bancari è meglio noto come il metronomo, per la sua infallibile capacità di mantenere un determinato ritmo. Gli ricordo la promessa che gli avevo fatto all'expò.


Un saluto ed un grazie a lui e ai tanti volontari che hanno permesso di realizzare questa splendida manifestazione. E un grazie va agli organizzatori, Luciano Duchi e famiglia in testa.

Sono al 21°, mancano cento metri. L'ultimo chilometro lo corriamo in 4:40. Traguardo, striscione e tempo che si ferma a 1.56:14.  Immensa soddisfazione. Altre volte ho fatto di meglio, ma oggi dopo quasi 3 anni di astinenza agonistica, questo tempo mi sembra fantastico.

Prendo la mantellina, mi soffermo al bancone del the, nè concedo un bicchiere a Duchessa, che lo beve avidamente. Consegno il chip, e mi danno la medaglia. Molto bella. Tratto per farne avere avere una anche a Duchessa. Riesco ad ottenere il nastro, con cui solennemente cingo il collo della mia compagna. lei sembra fieramente orgogliosa, oltre che bella.

Torno verso il traguardo , per aspettare Michele, ed invece vedo l'arrivo di Paolo. Michele era già arrivato al traguardo.
Per tutta il percorso ha corso in scioltezza, chiudendo  in 2:22:11
Lo raggiungo all'ingresso della stazione del trenino.
Entriamo,e saliamo sul trenino pieno di atleti, si atleti, con occhi ridenti, e visi soddisfatti.
Scambio quattro chiacchiere con Marcella, che si coccola la mia cagnetta. (E lei non se ne perde una). E reduce, lemme lemme, da un Passatore, e si prepara ( scommettiamo!) al salto nel mondo del Trail. In gamba.
Arriviamo ad Acilia, dove avevo lasciato la mia auto. Saliamo, partiamo e dritti verso casa, dove le consorti ci fanno trovare un lauto pranzo. E' finita.
La Roma Ostia 2012 passa ora, dalla strada nei meandri della memoria. Si fà emozione e diventa ricordo.
 E stimolo per nuove avventure. Anche questa quattro righe, fanno parte del gioco. Servono a fissare le sensazioni, a focalizzare le emozioni, a diventare memoria comune. A farsi dono per chi vorrà leggerle.

Alla prossima, sperando che sia prima, molto prima di due anni.

9 commenti:

theyogi ha detto...

se passavi a salutare avresti avuto la benedizione anche da parte di Luna: era a casa ma ci pensava forte....

Francorre ha detto...

Mi sarebbe piaciuto. Ho mancato il blogpoint al Pomodoro, per poco. Ci sarà occasione.

Master ha detto...

Belle emozioni hai scritto, sono contento vederti di nuovo in gioco ;)

Unknown ha detto...

grande giornata e bel racconto.
;)

GIAN CARLO ha detto...

Una cazzata "seria" me la devi concedere: quanto vale su 21,1 km Duchessa ...senza Franco ?

Francorre ha detto...

Se lasciata libera di correre, non si perdesse per altri rivoli, e giungesse al traguardo lo farebbe con un tempo sicuramente migliore dei miei, e di molti altri.
Ha una corsa bella a vedersi, seppur sia di taglia piccola.

Francescarun ha detto...

GRANDE IL MIO CUGINETTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO:)) FELICE DI RILEGGERTI MA SOPRATTUTTO DI VEDERE CHE HAI RIPRESO A CORRERE:)) IO SPERO CON LE BELLE GIORNATE DI TORNARE A METTERE LE SCARPE DA RUN E FARE QUALCHE KILOMETRUCCIO:)) ABBRACCIONE GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE:)))

Francescarun ha detto...

COMPLIMENTI ANCHE A DUCHESSA:))))))))))))))))))))

Anna LA MARATONETA ha detto...

Che bella persona che sei...addirittura con una compagnia a 4 zampe. Lo spirito sano e giusto, senza competizione.

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