Prossimo Obiettivo

lunedì 14 maggio 2012

AppiaCorsa, allenamento sulla Regina Viarum

Nel titolo un richiamo alla ultima gara cui ho partecipato. Un richiamo dovuto, in quanto il desiderio di effettuare questo allenamento odierno è nato, sì,  dalla mia fregola di fare a piedi, itinerari nuovi lungo siti, a me, ancora non conosciuti, ma certamente il giorno dell'Appia Run mi sono ripromesso di ripassare per questi posti...
Mi piace,  misurare con il metro del mio passo le distanze e pesare con la mia fatica, le atmosfere che ogni posto emana.

Quindi stamattina, domenica, festa della Mamma, bella giornata, mi alzo con l'idea di andare a correre lungo l'Appia.

Lascio  casa, con in mente la prima tappa.  Un vivaio, dove prendere una bella pianta da donare, per conto di mia figlia, a Daniela ( mamma e moglie). Mentre indugiavo in questi pensieri, ero già sul Raccordo Anulare. Tornare indietro non si poteva, e quindi decido di proseguire verso un vivaio  che mi ricordavo  esistere  sull'Ardeatina. Mi presento già in tenuta da corsa, ignorando sguardi spero non di commiserazione (quelli che si danno ad uno psicopatico in libera uscita :-)). Nel mezzo di un bel roseto, mi giunge la voce di Francescarun. Un breve e solidale colloquio via etere. Un condividere impotente, le sofferenze della vita.

Infine scelgo una splendida pianta di rosa color arancio screziato.

A questo punto, il mio punto di partenza, diventa li dove l'Appia antica incrocia via di Tor Carbone. Parcheggio un po prima all'ombra per preservare la rosa. Si parte.
Inizia il mio storico allenamento. Ovviamente di storico, non ci sono i tempi o le velocità, ma il ripercorrere le strade millenarie, che hanno visto  vicissitudini eroiche e quotidiani vissuti di persone.
Un'atmosfera che si respira a pieni polmoni, non disturbata affatto dai tanti turisti che la percorrono.
Mi avvio in direzione Tomba di Cecilia Metella, giusto per saldarmi con il tratto estremo dell'Appiarun.
Con me, come sempre la dolce ed instancabile Duchessa.

Sanpietrini si alternano a sanpietroni, A urne funerarie e votive  si susseguono  ville antiche e moderne.

Squarci della campagna romana che fanno intravedere vestigia antiche. Sullo sfondo gli archi del parco degli Acquedotti.

Arrivati a Cecilia Metella, sono giusto 3 chilometri percorsi, ci giriamo e torniamo indietro, non prima di aver realizzato qualche scatto. Da qui in poi, più che un allenamento di corsa diventa una passeggiata, intramezzata da tratti più o meno lunghi di corsa.

Entriamo nella villa di Capo Bove.
Click, click, qualche foto. Si ritorna sulla strada e vai il passo si affretta a diventare corsa. Ecco la fontanella che avevo avvistato e mentalmente prenotato, mentre procedevo verso Cecilia Metella. Ci rifermiamo, e Duchessa  si fa il bagno.

Ennesima ripartenza, raggiungiamo il punto di inizio del tour odierno.



Prendo in braccio Duchessa ed attraversiamo via di Tor Carbone e ripartiamo con il tratto verso il raccordo, non prima di un'altra doccia animale nella fontanella, li fortunatamente offerta dal comune :-).





Percorriamo il tratto della Regina
Viarum, tra via di Tor Carbone e via di Torricola.
Questo tratto è stupefacente, (non ci sono piantagioni di cannabis, almeno a prima vista), con la affascinante villa dei Quintilli.  Il percorso  è bellissimo, più solitario, i turisti sono più rarefatti. Si incontrano  ora  ciclisti e  runner. Più ciclisti che corsari.

Attraversiamo via di Torricola, e affrontiamo il tratto più esterno dell'Appia, ma sempre  interno al GRA.
Questo è il tratto che oggi  mi è più piaciuto. Sembra quasi di poter diventare un legionario, con i calzari ai piedi che marcia imperterrito, con destinazione, i confini meridionali dell'Impero. Non mi sorprenderei a sentir parlare in latino. Una vago eco di lingue mai morte, tintinna nell'aria.

Arriviamo oltre  la linea del raccordo, superando la collinetta che nasconde la galleria Appia,  e qui decido che per questa volta, finisce l'esplorazione. Ci sarà un'altra avventura da effettuare.
Dal punto di partenza questa volta conto quasi cinque chilometri. Al momento fanno un totale di oltre 10.
Pausa, seduto su qualche masso millenario, Foto a documentare.  Un breve scambio di battute con una runner che sopraggiunge seguita dal suo bel cane bianco. Entrambi affaticati, ma perseveranti. Hanno ancora qualche chilometro da fare.

Si riprende la strada del ritorno.
La strada disseminata di cubetti di porfido, perfettamente allineati, permettono una falcata distesa. La parte iniziale è in leggera discesa, per oltre un chilometro, poi si increspa leggermente, ripassiamo sopra il tunnel del Gra. La veduta merita qualche foto. Ne approfittiamo per una breve pausa. Duchessa si mette in posa ai piedi di una statua di marmo.

Supero la runner con il bianco cane. Il sole è alto nel cielo, sgombro di nubi, ma soffia un "molto assai" piacevole venticello, una dolce brezza, che ristora e restaura. I tratti di camminata si fanno più frequenti, anche perchè desidero portare a ricordo i paesaggi e i quadri naturali che si susseguono.












Come sempre in questi casi mi succede,  si crea una perfetta simbiosi, tra il fisico ed il metafisico, un connubio armonioso tra corpo mente ed anima. E sempre mi sovviene di mandare un saluto ai miei amici ed ai miei affetti, che son partiti per l' Ultramaratona. E che di questi tempi, sempre più spesso, mi feriscono notizie di persone che se ne vanno. Sarà la mia età che si tinge di bianco "saggezza", ma non ci si fà proprio l'abitudine. Un'abbraccio a zia Teresa, partita stasera.

Raggiungiamo il punto di partenza e da li ci avviamo all'auto. La rosa è ancora all'ombra e salva
Si ritorna a casa a far festa a mamma Daniela e per sua tramite a mia mamma (ora raggiunta dalla compagnia di zia Teresa), e senza scadere nella retorica, a tutte le madri.

Alla prossima avventura, alla scoperta di nuovi sentieri da percorrere.







giovedì 10 maggio 2012

Run4unity 2012



Centinaia di migliaia di ragazzi protagonisti della terza staffetta sportiva mondiale promossa dai Ragazzi per l’unità. Sabato 12 maggio 2012 dalle ore 15 alle ore 16 (nei diversi fusi orari).
Ultimi giorni di preparazione per i Ragazzi per l’unità, impegnati in un evento che, nell’edizione precedente del 2008, havisto la partecipazione di oltre 100.000 teenagers in varie città di ogni angolo del mondo. Ragazzi di etnie, culture e religioni diverse, che correranno uniti per testimoniare il  loro impegno per la pace e l’unità attraversando alcuni luoghi significativi del pianeta.
Molti i Paesi interessati: da Malta dove il Presidente della Repubblica darà lo start alla gara che coinvolgerà ragazzi cristiani di diversi movimenti e giovani musulmani, al Texas (USA) in cui la staffetta toccherà varie città dello Stato; dall’Australia,parteciperanno anche ragazzi delle popolazioni aborigene al Sud Africa. In Irlanda l’invito per la staffetta è stato diffuso a livello nazionale ai ragazzi delle scuole; in Lituania il percorso per le strade della capitale partirà dalla sede del Parlamento.
La staffetta attraverserà anche luoghi simbolo di pace e di unità. In Terra Santa ragazzi di religione ebraica, musulmana e cristiana correranno insieme a Cesarea Marittima, località ricca di storia per le tre religioni e importante sito archeologico. InLussemburgo la staffetta passerà anche da Schengen, località famosa per la convenzione che ha dato il via alla libera circolazione alle frontiere per i cittadini della Comunità Europea.
Nel continente europeo l’edizione 2012 di Run4unity si svolgerà in contemporanea con la manifestazione di “Insieme per l’Europa”, una rete tra movimenti e comunità cristiane che ha come impegno quello di ravvivare l’anima cristiana del continente. Gli obiettivi comuni sono stati sintetizzati in una serie di “Sì” (alla pace, alla solidarietà, alla vita e alla famiglia…) che con la loro creatività i ragazzi hanno espresso attraverso segni matematici.
In molti dei punti toccati dalla staffetta mondiale i ragazzi realizzeranno un flash mob per comporre la parola “SI!” nelle diverse lingue. In varie parti saranno presenti anche personalità del mondo dello sport e della cultura, autorità civili e religiose.
Ad aprire la staffetta, sarà l’Oceania, alle ore 15.00 locali.Poi, allo scoccare delle ore 16.00, il testimone passerà al successivo fuso orario, come poi avverrà per tutti i fusi. In varie località delle diverse latitudini, prenderanno il via eventi sportivi, azioni di solidarietà ed esperienze di cittadinanza attiva in luoghi nei quali prevalgono solitudine, povertà, emarginazione.
Navigando in rete, da Facebook a Youtube, molti sono i messaggi, le foto, i video che mostrano quali e quante siano le idee in cantiere nei diversi Paesi del mondo. 
Il 12 maggio, poi, attraverso il web sarà possibile seguire Run4unity: previsti aggiornamenti nell’arco delle 24 ore e collegamenti con varie città dei 5 continenti, realizzati dagli stessi ragazzi, per seguire lo svolgimento delle staffette.





lunedì 7 maggio 2012

Orbetello non fu...



E alla fine non fu Orbetello, e nessuna altra gara.

Per Orbetello se ne riparlerà per il prossimo anno.
Già diversi impedimenti si erano mostrati all'orizzonte, e per questo motivo avevo rinviato fino alla fine l'iscrizione alla gara.
Prima l'amico con cui dovevo correrla, per motivi familiari, si è defilato. (Sola ...). E dire che la gara l'aveva proposta lui!!!
Poi problemi da parte mia, hanno cominciato ad introdurre qualche dubbio.
Fatta bene la prima delle due mezze che avevo programmato, ed aggiunta l'AppiaRun che invece non avevo progettato, mi sono trovato un pò affaticato. L'idea di cimentarmi in un'altra Mezza effettivamente si scontrava con segnali  provenienti dalla periferie del mio corpo. Mentalmente avevo già ripiegato su una gara meno impegnativa (forza dei suggerimenti involontari di TheYogi) , seppur affascinante come "Per Antique Itinere". Ma il ripensamento è arrivato troppo tardi per potermi iscrivere.

Fattostà che questa domenica, dopo ben tre domeniche di seguito, non ho corso alcuna gara.

Nella mattinata ho dapprima salutato la moglie che andava ad un convegno, poi la figliuola che doveva andare a delle prove per un FlashMOB ( lo stanno preparando per la terza Edizione della Run4Unity, in settimana ve ne parlerò un po più diffusamente) naturalmente dall'altra parte di Roma, infine mi sono dedicato ad un pò di attività ozio-lavorativa.
Piovigginava e non invogliava ad uscire, almeno per una sgambata di defaticamento.
Vado, non vado. Mi metto i pantaloncini, riempio il borsone, mi affaccio alla finestra, piove con una certa intensità. Va beh, non vado. Passa mezzora, spiove, mi metto le scarpette, mi appresto ad uscire, ci ripenso. Ma valà, lascia perdere sembra dirmi una vocina. Mi decido vado, si sono fatte le 12:45. E la vocina, "guarda che ti inzaccheri tutto, lascia stare". Alla fine esco, salgo in macchina e mi dirigo verso la pineta.   Decido per due giri classici. Parto, ogni tanto qualche bottarella di pioggia filtrata dalle chiome degli alberi. Corsa lenta, che più lenta non si può, quasi alla "Katzen", percorso deciso istante per istante, tutto confinato nel lato popolato della pineta. Naturalmente non a quell'ora a cavallo del pranzo. Bello, molto bello, quasi rilassante. 
Corro per oltre un ora, mi bagno, mi inzacchero non eccessivamente (ma prima di entrare in casa mi levo le scarpette ..). E' stata una mattinata benefica.


Infine per non lasciar indietro i report sulle gare, un breve  resoconto della mia AppiaRun 2012.

Gara faticosa, ma molto bella.

Percorso affascinante, un tuffo nella storia.
Sembrava che da un momento all'altro si potesse incontrare qualche legionario romano con spada sguainata, oppure potessi essere  inseguito da un infuriato gladiatore, appena scappato dal Colosseo. Ad ogni svolta ti potevi aspettare una leggiadra ancilla oppure una procace matrona.


Ma che fatica, non me la ricordavo così tortuosa e piena di saliscendi, più sali che scendi. Diversi tratti fatti come in un tubo, a mordere il freno, impossibilitati a superare, tanti erano gli atleti che partecipavano. Sono partito in fondo al gruppone, perché ero accompagnato dalla mia cagnetta Duchessa.  Mano a mano che il serpentone si sgranava e lasciava spazi superavo un po. Per qualche chilometro, abbiamo ingaggiato una competizione nella competizione, con un altra coppia uomo-cane. Li abbiamo definitivamente lasciati indietro all'altezza di Cecilia Metella. Alla successiva discesa verso Appia Pignatelli abbiamo agganciato una altra coppia. Anche questa superata, all'ingresso nel parco della Caffarella. Li per lunghi tratti è stato difficile superare. Infine all'uscita dal parco abbiamo iniziato un lungo progressivo che ci ha portato all'ingresso dello stadio, dove abbiamo inscenato, con le residue forze una volatona. Arrivo, striscione. Forse la prima coppia uomo-cane della gara.
Tempo finale RealTime del mio Garmin: 1:07:09 (purtroppo superiore al tempo di Yoghi, che nelle precedente gara corsa insieme avevo lasciato indietro :)))).

Si intravede Duchessa
Adesso un pò di riposo.

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